In ambito editoriale e tipografico la plancia di stampa è una tecnica che prevede l’impiego di un foglio di carta di dimensioni standard, detto foglio macchina su cui vengono stampati più elementi diversi.
Quando occorre stampare piccole tirature di un prodotto editoriale di piccole dimensioni, la plancia di stampa è uno dei metodi migliori per ridurre l’utilizzo di carta, ottimizzare il processo rendendolo più efficiente e abbattere i costi di stampa, pur mantenendo elevati standard di qualità.
Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta. Occorre innanzitutto scegliere la dimensione della plancia, le misure più utilizzate sono:
30cm x 50cm, cioè un foglio A3,
50cm x 70cm, ovvero due fogli A3
70cm x 100cm, che equivale a quattro fogli A3.
A questo punto bisogna passare all’impaginazione e quindi bisogna creare un file di stampa della dimensione della plancia prescelta, inserendo nello spazio a disposizione il maggior numero di elementi da stampare in modo da occupare tutta la superficie disponibile. Il grafico dovrà inoltre prevedere un margine di taglio tra i diversi elementi. Gli elementi disposti sulla plancia vengono chiamati “posa”, mentre per “resa” ci si riferisce al numero delle ripetizioni di ciascuna posa. Il foglio stampato è chiamato foglio macchina.
La plancia di stampa rappresenta la soluzione più efficiente e funzionale per stampare prodotti commerciali e promozionali di piccole dimensioni, come ad esempio volantini, pieghevoli, biglietti da visita, cartoline, segnalibri.
E’ un sistema molto versatile perché consente di stampare, praticamente di tutto, su qualunque tipo di carta anche con nobilitazioni particolari, in tempi molto veloci e con la massima qualità.
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